fb_pixel Concorso Letterario - Edizione 2027

Premio Letterario Zeno - XV Edizione

copertina

Benvenuti su Zeno, progetto legato all’Associazione omonima, volta a promuovere la lettura, la scrittura e la cultura in generale.

Primo obiettivo del progetto è quello di estendere un concorso letterario di prosa e poesia edita e inedita.

Il Premio ha già avuto tra i giurati Simona Vinci (autrice per Einaudi, Rizzoli e vincitrice del Premio Campiello 2016), Aldo Nove (scrittore e poeta che ha pubblicato per Castelvecchi, Einaudi, Laterza, Bompiani), Diego De Silva (giornalista, sceneggiatore e scrittore presso Einaudi, Mondadori, Rizzoli), Giuseppe Culicchia (scrittore, traduttore e saggista presso Einaudi, Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli, Laterza, Garzanti), Emidio Clementi (Rizzoli, Laterza, Playground, Fazi, DeriveApprodi), Andrea Tarabbia (scrittore per Mondadori, Bollati Boringhieri, Transeuropa, Aracne, Il Saggiatore e vincitore del Premio Campiello 2019), Carola Susani (Feltrinelli, Minimum Fax, Giunti, Gaffi), Giulia Caminito (Giunti, Bompiani), Davide Orecchio (Bompiani, Gaffi, il Saggiatore) ed Enrico Brizzi (Mondadori, Baldini & Castoldi, Laterza).

Giurato d'onore dell'edizione 2026 sarà Ade Zeno, mentre Wanda Marasco, vincitrice del Premio Campiello 2025, presiederà la XV edizione.

La giuria della XIII edizione del Premio Letterario Zeno coordinata da Emanuele Bukne (Edizioni Esi, Jota Project) e da Antonio Russo De Vivo (editor) e composta da Marta Cai (Einaudi), Mattia Grigolo, Oana Rodica Alexandrescu, Davide Rigiani, Paolo Casadio, Luigi Esposito Giardino, Renato Nicassio, Marco Scarlatti, Fausto Paolo Filograna, Michele Frisia, Natalia Guerrieri, Luigia Bencivenga (vincitori delle precedenti edizioni, Sezione Romanzi), Mariana Branca, Deborah Guarnieri, Nicole Trevisan, Lucrezia Pei, Ornella Soncini, Elisa Bellero, Carlo Nello Ceccarelli, Angela Flori, Leandro Lucchetti, Valeria Micale, Livio Milanesio, Alessandra Serena Capelletti (vincitori delle precedenti edizioni, Sezione Racconti), Valeria Cagnazzo, Mariasole Ariot, Eleonora Villa, Sergio Pasquandrea, Luigi Ianzano, Fernando Della Posta, Valentina Cottini (vincitori delle precedenti edizioni, Sezione Poesia), Marcello Greco, Luigi Di Carluccio, Giuseppe Feola (Jota Project), oltre che da scrittori e giornalisti, assegnerà i premi, a suo insindacabile giudizio, alle opere ritenute meritevoli.

Il Giurato d'Onore

Wanda Marasco


Laureatasi in Filosofia con Raffaello Franchini, ha frequentato il corso di regia all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, sotto la direzione di Ruggero Jacobbi, divenuto poi suo amico e maestro, diplomandosi a pieni voti.

Originale poetessa, nonché amica del poeta Dario Bellezza, inizia a farsi conoscere con le sue prime raccolte già tra i sedici e i vent'anni come una delle voci giovani più interessanti e meglio definite nel talento visionario e moderatamente barocco, lungo una poetica dove la domanda metafisica e il plagio del negativo corrono in versi di notevole spessore.

Nel 1977 pubblica la raccolta Gli strumenti scordati, e due anni dopo L'attrito agli specchi.

Le viene assegnato, intanto, nel 1978, il Premio per la poesia "William Blake".

Durante il periodo romano, a contatto col mondo teatrale accademico ha modo di scrivere un dramma, quale rivisitazione del Faust di Goethe e una commedia denominata La Strada dell'Abbondanza. Ha recitato in diverse messinscena di importanti registi teatrali tra cui Aldo Trionfo, e un'interpretazione al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1982.

Negli anni a seguire pubblica ancora poesie con le raccolte Deus Inversus, Le fate e i detriti, Metacarne, fino a raggiungere il riconoscimento del Premio Internazionale Eugenio Montale nel 1997 con la raccolta Voc e Poè.

Ha pubblicato nel 2003 il suo primo romanzo L'arciere d'infanzia, edito da Manni Editore, con l'introduzione di Giovanni Raboni che l'ha fortemente sostenuta. La quarta di copertina recita così: «Un romanzo che riguarda non solo la città di "Nopali" ma il mondo in un paradossale impasto tragicomico, attraverso tre racconti che sono, come scrive Raboni nell'introduzione, "autonomi per concezione e stesura e tuttavia convergenti come altrettanti cannocchiali puntati da distanze diverse e con diverse angolazioni su un'unica immagine"». Si è aggiudicata con questo suo scritto il Premio Bagutta per la sezione Opera Prima.

Ha insegnato Lettere all'Istituto Tecnico Industriale "Galileo Ferraris" nel difficile quartiere di Scampia a Napoli, continuando nel contempo a seguire la strada del teatro-scuola con la Compagnia Stabile de "Gli Ingiullarati".

Suoi testi poetici compaiono sulla rivista «Oltranza» (nº 1, anno I), diretta da Ciro Vitiello e pubblicata da Alfredo Guida editore.

Lo stesso accade su «Tracce. Trimestrale di scrittura e ricerca letteraria» (marzo-giugno 2005 [nuova serie], nº 78-79, anno XXIII), una rivista che si propone come una sorta di antologia di poetesse italiane contemporanee; la Marasco qui si presenta ai suoi lettori con tre sue poesie allora inedite.

Nel 2006 le è stato conferito il Premio speciale alla carriera "Città di Pieve di Cento".

Nel mese di maggio 2007 ha tenuto un ciclo di lezioni del Master universitario in Letteratura, Scrittura e Critica Teatrale, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Nello stesso periodo prende parte al lavoro antologico a più mani «Da Napoli/Verso», un almanacco di poeti italiani contemporanei (in maggioranza numerica napoletani) edito dalle Edizioni Kairòs di Napoli.

Nel 2011 prende parte alla Rassegna intorno alla figura del drammaturgo Samuel Beckett denominata Catastrofe, curata dall'Accademia di Teatro e Cinema dell'Unione Europea "Eutheca".

Con la casa editrice Neri Pozza, pubblica nel 2015 Il genio dell'abbandono, un romanzo centrato sulla figura dell'artista napoletano Vincenzo Gemito.

Il genio dell'abbandono è sin da subito candidato alla prima edizione del Premio Nazionale di letteratura Neri Pozza, arrivando nella rosa dei cinque finalisti, e successivamente viene inserito tra i dodici finalisti dell'edizione del 2015 del Premio Strega, ottenendo largo consenso di pubblico e di critica.

Nel 2016 le viene assegnato a Napoli dal Presidente dell'associazione MIRADOIS onlus Antonello Pisanti il prestigioso PREMIO MIRADOIS per la letteratura.

Ancora nel 2016 è stata presidente di giuria del Premio internazionale "Tulliola - Renato Filippelli" di Formia insieme ai seguenti giurati: Annella Prisco, Carmen Moscariello, Raffaele Messina, Michele Urrasio, Domenico Pimpinella, Mimma Filippelli, Paola Piccino e Manfredi Di Biasio.

Nel 2017 è nella cinquina dei finalisti del Premio Strega, stavolta col romanzo La compagnia delle anime finte, di nuovo per i tipi di Neri Pozza.

Nel 2025 vince il Premio Campiello con il romanzo Di spalle a questo mondo pubblicato dalla casa editrice Neri Pozza.

Vincitori e Finalisti

Edizione in corso, torna su questa pagina a partire da gennaio 2027 per scoprire i nomi dei vincitori e finalisti.

RECAPITI

via XX settembre, 23
84091 - Battipaglia
(Indirizzo Di Spedizione)
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