Davide Orecchio giurato d'onore della XI edizione del Premio Zeno
Davide Orecchio sarà il giurato d'onore della XI edizione del Premio Zeno.
Storico di formazione, si laurea con lode in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma.
Ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia della società europea presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi sull’uso pubblico e l’insegnamento della storia nella Germania di inizio Ottocento.
Davide Orecchio vive e lavora a Roma. Il suo ultimo libro si intitola Storia aperta (Bompiani, 2021). Nel 2021 ha pubblicato anche, insieme a Mara Cerri, L’isola di Kalief (Orecchio Acerbo). Del 2019 è Il regno dei fossili (il Saggiatore).
Con Mio padre la rivoluzione (una raccolta di racconti, ritratti, biografie impossibili e reportage di viaggio attorno alla storia e al mito della Rivoluzione russa, dai protagonisti dell’ottobre 1917 a personaggi minori ma non per questo meno affascinanti) Orecchio arriva, nel 2018, nella cinquina del Premio Campiello e finalista al Premio Napoli e al Premio Bergamo.
Nel 2012 ha pubblicato Città distrutte. Sei biografie infedeli (Gaffi; nuova edizione il Saggiatore, 2018) e una raccolta di racconti che ha vinto il Premio SuperMondello e Mondello Opera Italiana 2012, il Premio Volponi 2012 e che è arrivata finalista al Premio Napoli 2012.
Del 2014 è il romanzo: Stati di grazia (il Saggiatore), finalista Premio Bergamo.
Suoi articoli, racconti e saggi sono usciti su varie riviste, tra cui Internazionale.it, «L’Indice», «pagina99», «Nuovi Argomenti», «Lo Straniero», «il manifesto», «Left», «WATT», «zyzzyva», «The American Reader», «Achab», «Reset», «Caffè Europa», «Dimensioni e problemi della ricerca storica», «Style Piccoli/Corriere della Sera».
Ha partecipato alle antologie La terra della prosa (L’Orma editore 2014), a cura di Andrea Cortellessa; Dylan Skyline (Nutrimenti 2015), a cura di Filippo Tuena; Il racconto onesto (Contrasto 2015), a cura di Goffredo Fofi; Cronache dalla polvere (Bompiani 2019); Per rabbia o per amore (66thand2nd 2020).
È redattore di Collettiva e del blog letterario Nazione Indiana.
Ha trascorso una decade (quella con il “2” davanti) immerso negli studi storici.
Per gli appassionati del genere, qui il mio Curriculum breve. Qui, invece, la pagina completa delle cose che scrivo in giro (racconti, articoli).