Tra Zeno e il Campiello
Il 16 settembre 2023 Benedetta Tobagi ha vinto il Premio Campiello con La resistenza delle donne, pubblicato da Einaudi.
Tra i cinque finalisti, insieme alla Tobagi c'erano Tommaso Pincio con Diario di un'estate marziana (Perrone editore), Marta Cai con Centomilioni (Einaudi), Silvia Ballestra e il suo La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza) e In cerca di Pan di Filippo Tuena (nottetempo).
Il Premio Campiello, storico e più importante concorso in Italia di letteratura edita – la cui prima edizione fu vinta nel 1963 da Primo Levi con La tregua, e che negli anni successivi ha visto trionfare, tra gli altri, Ignazio Silone, Giorgio Bassani, Gesualdo Bufalino, Dacia Maraini – ha visto passare autori legati al Premio Zeno, vale a dire Simona Vinci, giurata della prima edizione del concorso e vincitrice tre anni dopo del Campiello con il libro La prima verità; Andrea Tarabbia lo vince nel 2019 con Madrigale senza suono e l'anno dopo sarà a capo di Zeno; quando Giulia Caminito accetta di presiedere Zeno è contemporaneamente nella cinquina del Premio Strega e del Campiello e quest'ultimo lo vincerà a settembre del 2021 con L'acqua del lago non è mai dolce.
Il Premio Zeno è giunto alla XI edizione, e quest'anno il giurato d'onore è lo scrittore Davide Orecchio (Bompiani, minimum fax, Gaffi, il Saggiatore), anch'egli nella cinquina del Campiello nell'edizione del 2018. La giuria sta lavorando ai testi giunti in redazione e i risultati verranno pubblicati nei prossimi mesi sul nostro sito, mentre la premiazione si terrà domenica 19 dicembre a Roma.
Sono già aperte le iscrizioni all'edizione 2024, che avrà a capo della giuria Enrico Brizzi, autore per Mondadori, Baldini & Castoldi, Laterza, che nel 1994 pubblica il suo primo romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, uno degli esordi più rilevanti nella narrativa italiana del dopoguerra e tradotto in ventiquattro paesi.