Intervista al Premio Zeno


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Una breve chiacchierata sui punti salienti del concorso

21/04/2024 | 11:42

Qualche giorno Luca Panzarella, redattore di concorsiletterari.net, ha intervistato Ertilia Giordano, giornalista e moderatrice del Premio Zeno.

L'intervista, visibile integralmente sul canale youtube apposito, verte su diversi punti: la storia dell'associazione, nata nel 2012 e che già dala prima edizione si avvale del supporto della bolognese Simona Vinci, autrice "Dei bambini non si sa niente", opera prima che nel 2000 vinse il Premio Elsa Morante, e che quattro anni dopo essere stata giurata di Zeno, nel 2016, vince il Premio Campiello con il bellissimo "La prima verità".

La seconda edizione di Zeno continua con un altro grande autore a capo della giuria, Aldo Nove, facente parte negli anno '90 della gioventù cannibale
e definito il più pulp tra questi.

Si prosegue con Emidio Clementi, unico ad essere stato giurato due volte, sia nel 2015 che nel 2019. Clementi, è un autore conosciuto per essere membro fondatore, cantante e bassista dei Massimo Volume, che si caratterizza per la sua narrazione cruda e diretta, e che affida a brevi tratteggi la definizione di racconti personali che divengono universali.

La IV edizione del Premio Zeno ha avuto come giurato d'onore Carmen Pellegrino, autrice prima Giunti e poi La nave di Teseo e più volte finalista del Campiello.

Nel 2017 è la volta di un altra grande firma della letteratura italiana, Diego De Silva, autore e sceneggiatore di successo, se pensiamo alla saga di Vincenzo Malinconico, da cui è stata tratta anche una fortunata serie tv. La V edizione capitanata da De Silva viene vinta dall'autrice Maddalena Fingerle, con un libro che successivamente partecipa e vince il Premio Calvino. Proprio pochi giorni fa la Fingerle ha pubblicato con Mondadori il suo secondo romanzo intitolato "Pudore", e noi siamo molto fieri d'averla scoperta e spronata.

La VI edizione si è avvalsa della presenza di un altro grande scrittore, il torinese Giuseppe Culicchia, che ha pubblicato nel 1994 il suo fortunato esordio "Tutti giù per terra" (da cui fu tratto nel 1997 l'omonimo film di Davide Ferrario), romanzo simbolo e precursore di un mondo del lavoro modificatosi di lì a poco, che vede protagonista Walter: "il primo precario delle letteratura italiana", come lo ha definito lo stesso autore, costretto a lavori occasionali e a soffocare le proprie velleità, in linea col No Future di cui è pervaso il libro ed il presente di Walter.

Nel 2020, l'anno della pandemia, sconvolge come sappiamo la vita di molti di noi e un po' anche la gestione e organizzazione del concorso. Il giurato di quell'anno è addirittura il vincitore uscente del Premio Campiello, Andrea Tarabbia, col quale purtroppo abbiamo potuto comunicare solo tramite internet e telefonicamente. La premiazione infatti, per ragioni tristemente note, non ebbe luogo, limitandoci a comunicare i risultati sul nostro sito di riferimento, progettozeno.it.

Tutte le premiazioni delle edizioni precedenti si erano svolte a Salerno, sede dell'associazione Zeno e dove ancora oggi vengono spediti i cartacei (poiché ricordiamo che, nonostante ci sia la possibilità di inviare la sola copia digitale, c'è anche chi predilige questo tipo di modalità); ma il covid ci ha fatto riflettere sul fatto che fosse il caso di emigrare nella più centrale Roma, dove dal 2021, a partire dall'edizione capitanata dalla scrittrice Carola Susani, si svolgono le serate finali del concorso, precisamente alla Libreria Tomo di San Lorenzo.

Anche quell'anno porta fortuna a una nostra partecipante, infatti il libro di Luigia Bencivenga, vincitore della sezione romanzi inediti, partecipa l'anno dopo al Premio Calvino aggiudicandosi la menzione d'onore.

Nel 2022, e veniamo ai giorni nostri, ancora una volta la redazione riesce a ingaggiare la vincitrice uscente del Premio Campiello, Giulia Caminito, con il libro "L'acqua del lago non è mai dolce", edizione che vede trionfare Gian Marco Griffi con l'esilarante "Ferrovie del Messico", tra i candidati alla finale del Premio Strega lo scorso anno.

L'undicesima edizione di Zeno, l'ultima terminata con la premiazione di gennaio, ha avuto Davide Orecchio come giurato d'onore, autore Bompiani che proprio quest'anno ha pubblicato "Lettere a una fanciulla che non risponde". Ha vinto Davide Rigiani con l'originale "Il Tullio e l'eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino".

La XII edizione del Premio Zeno avrà a capo della giuria, dopo averlo inseguito per anni, lo scittore Enrico Brizzi. Non ancora ventenne, Brizzi ha esordito nel 1994 con "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" (da cui è stato tratto l’omonimo film del 1996). Vero e proprio fenomeno di costume, il libro ha influenzato un’intera generazione. Nel corso della carriera Brizzi si è avvicinato a diversi generi letterari scrivendo una perla della letteratura italiana degli anni '90, il romanzo pulp "Bastogne". Qualche giorno fa ha annunciato, ospite di Massimo Gramellini su La7, che a settembre uscirà il seguito di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", a trent'anni dalla pubblicazione.

Il Premio Zeno ha cinque sezioni di prosa e poesia: romanzi editi, romanzi inediti, cioè tutti i testi, di qualsiasi genere, escludendo la saggistica, che vanno oltre i 140mila caratteri. Al di sotto dei 140mila caratteri, e sopra i 20mila, si parla di racconti lunghi, mentre, se al di sotto dei 20mila, parliamo di racconti lunghi. La sezione poesia non ha invece alcun limite, né minimovné massimo.

Per iscriversi al concorso è molto semplice, basta scaricare il bando presente sul nostro sito e inviare il modulo compilato, insieme al file word o pdf dell'opera, all'indirizzo di posta elettronica info@progettozeno.it. Ovviamente, come già specificato, diamo la possibilità, per gli autori che lo desiderano, di inviare anche la copia cartacea, il cui indirizzo è indicato sul bando.

Il termine ultimo per iscriversi è domenica 4 agosto, non ci sarà alcuna proroga oltre quel termine.

I risultati cominceranno ad essere comunicati a partire da ottobre di quest'anno.

La premiazione si terrà a Roma domenica 26 gennaio 2025, dove saranno presenti Ertilia Giordano, il giurato d'onore Enrico Brizzi e gli autori finalisti.

Come di consueto agli autori vincitori viene chiesto di entrare a far parte della giuria dall'anno successivo.

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