Natalia Guerrieri parla di Non muoiono le api e di Zeno
Ciao Natalia, dunque: spieghiamo in breve il tuo libro.
Si è parlato di fantascienza, di distopia, ed è senz'altro giusto, però quello mi piace fare è mescolare le carte, mescolare i generi e cercare di ibridarli. Così come si incontrano diversi generi all'interno del romanzo, allo stesso modo si incontrano diverse voci. Infatti Non muoiono le api è narrato da tre voci differenti che si alternano. Una è quella di Andrea, una bambina di cinque anni (raffigurata sulla copertina del libro da Marino Neri); un'altra voce è quella di Anna, sua madre; mentre l'ultimo dei tre personaggi è Leonard, uno studente di storia che aspira a diventare un giornalista.
Direi che il libro sta andando piuttosto bene.
Sono contenta che abbia ricevuto l'attenzione di un concorso come il Premio Zeno e che sia stato segnalato da diverse riviste come L'indiscreto, inserito nella classifica di qualità di ottobre 2021. Mi preme ringraziare la mia casa editrice, perché un libro non si scrive mai da soli o da sole: la Moscabanca Edizioni si occupa di ricerca, nell'utilizzo dei generi e di nuove forme di narrazione diverse da quelle tradizionali.
Com'è andata la serata conclusiva, lo scorso dicembre a Roma?
È stato un momento molto importante ed emozionante, soprattutto perché è stata letta la dedica iniziale del romanzo, che per me ha un valore particolare. Ringrazio la giuria e Carola Susani, giurata d'onore della IX edizione, anche per le motivazioni che ha scritto in seguito alla premiazione, per aver dato così tanta fiducia al mio libro d'esordio.
Su cosa stai lavorando adesso?
Sto scrivendo un romanzo che uscirà a breve, abbastanza diverso da Non muoiono le api, anche se al suo interno ci sono alcuni punti di contatto.
Dato che farai parte della giuria nel 2022, vuoi dire qualcosa in particolare agli autori che parteciperanno alla X edizione?
Che non vedo l'ora di leggere i loro romanzi... ho accettato la proposta di far parte della giuria con molto piacere ma è molto difficile dare un consiglio, posso solo dire di leggere e scrivere tantissimo, di provare a scrivere quel libro che vorreste trovare in libreria ma non è ancora stato scritto.