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Premio Letterario Zeno - VII Edizione
La VII edizione del Premio Letterario Zeno ha avuto come giurato d'onore l'autore Emidio Clementi. La premiazione si è svolta alla libreria Imagine's Book di Salerno, domenica 15 dicembre 2019, ed è stata presentata dalla giornalista Ertilia Giordano e da Emanuele Bukne, presidente dell'Associazione Culturale Zeno.
La giuria, coordinata da Emanuele Bukne (Edizioni Esi, Jota Project) e Antonio Russo De Vivo (Crapula Club, Jota Project), è stata composta da Giuseppe Feola (ricercatore Scuola Normale Superiore di Pisa), Silvana Perotti, Roberto Scardovi, Paolo Casadio (vincitori delle precedenti edizioni, Sezione Romanzi), Andrea Fabiani, Valeria Ongaro, Maddalena Fingerle, Placido Di Stefano, Carlo Nello Ceccarelli (vincitori delle precedenti edizioni, Sezione Racconti), Elvira Manco, Sergio Pasquandrea, Luigi Ianzano, Micaela Marziantonio, Fernando Della Posta (vincitori delle precedenti edizioni, Sezione Poesia), Marcello Greco, Luigi Di Carluccio. Hanno collaborato inoltre all'edizione 2019: Davide Toffoli, Liliana Capone, Federica Capoduri, Angelo Canino.
Il Giurato d'Onore
Emidio Clementi
Autore presso le case editrici Rizzoli, Laterza, Playground, Fazi, DeriveApprodi.
Sempre molto attento al testo, negli anni ha collaborato con i musicisti Egle Sommacal, Marcella Riccardi, Massimo Carozzi e Corrado Nuccini per la lettura di alcuni dei suoi romanzi, tra cui La notte del Pratello (Roma, Fazi, 2001), L'ultimo dio (Roma, Fazi, 2004), Matilde e i suoi tre padri (Milano, Rizzoli, 2009) e La ragione delle mani (Roma, Playground, 2012).
Negli ultimi anni Corrado Nuccini ed Emanuele Reverberi lo hanno accompagnato nella lettura delle struggenti poesie di Emanuel Carnevali, scrittore italiano emigrato a Chicago a inizio novecento, città dove lo stesso Clementi ha portato il suo reading nel 2015. Nel 2016, sempre con Nuccini, presenta Quattro Quartetti, lettura con accompagnamento dell’omonima opera di T.S.Eliot. Lo stile narrativo di Emidio Clementi, nato ad Ascoli Piceno nel 1967 e bolognese d’adozione da circa trent’anni, è sempre realistico: ora comico, ora drammatico, dove l’autobiografico si alterna alla fiction, con una maturità narrativa sempre pregevole.