Luigia Bencivenga finalista del Calvino
Il Premio Italo Calvino annuncia le opere finaliste della 36esima edizione, scelte dal Comitato di lettura del Premio.
I nove testi inediti di autori e autrici esordienti, tra cui i giurati sceglieranno il vincitore e le menzioni speciali, sono: O’Cane di Luigia Bencivenga, Gli incarnati di Alessio Caliandro, Pietà di Antonio Galetta, Il vestito più leggero di Marina Guglielmi, White people rape dogs di Jacopo Iannuzzi, Internetà di Alberto Liverani, Giallo buio di Licia Martella, Nataroccia di Silvana Miano, La malinconia dei coralli di Giuseppe Quaranta.
Dopo Maddalena Fingerle, che nell'edizione di Zeno del 2017 presieduta dallo scrittore Diego De Silva si aggiudica il premio con il racconto Le galline del signor Razzoli e che nel 2021 vince il Calvino con Lingua Madre, sembra che anche a Luigia Bencivenga Zeno stia portando fortuna.
L'autrice napoletana residente a Bologna, infatti, ha vinto l'edizione di Zeno del 2021 con il romanzo inedito Zero Virgola, quando a capo della giuria c'era l'autrice Carola Susani; e quest'anno è tra i finalisti del Calvino.
Il suo romanzo, O’Cane, "metafora senza folclore del degrado campano, è ambientato a Ilias, uno spazio-tempo d’invenzione. Sotto i nostri occhi si quaderna, con imperturbabile postura della voce autoriale, un eteroclito campionario di atrocità e perversioni che finisce col suggerire il destino di comune miseria che affligge tutti gli esseri viventi: non a caso la narrazione, non priva di sobrie allusioni postmoderne, è scandita da una misteriosa strage di cani innocenti. La lingua, sintetica e allucinata, conferisce una peculiare valenza letteraria al testo."
La cerimonia di premiazione si svolgerà martedì 6 giugno, a partire dalle ore 17, al Circolo dei lettori di Torino, alla presenza dei finalisti, dei giurati e del direttivo del Premio (sarà possibile seguire la cerimonia anche in diretta streaming sul profilo Facebook e sul canale YouTube del premio).